L’Etna non dorme, tiene svegli, cenere provoca danni

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L’Etna resta in attività e fa sentire la sua voce tenendo svegli gli abitanti dei paesi pedemontani. L’andamento del Vulcano in una immagine e on due comunicati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo tra ieri sera e stamane:

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 22:00 GMT circa si osserva una intensificazione dell’attività di fontana di lava. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Sud-Sud Ovest, in accordo ad osservazioni dirette da parte di personale INGV-OE. Alle 02:37 GMT si è inoltre osservato dalle telecamere di video-sorveglianza dell’INGV-OE un flusso piroclastico, anche confermato da personale INGV presente sul posto. La colata si dirige verso la Valle del Bove raggiungendo un’altezza di circa 2900 m.

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Dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti. Anche l’attività infrasonica risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi.

Una debole deformazione è osservabile sulle stazioni tilt sommitali, mentre i segnali delle stazioni GNSS non mostrano nessuna variazione significativa nelle ultime ore.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una fontana di lava al Cratere di SE. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Sud-Sud Ovest.

L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. Anche l’attività infrasonica risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi.

Si registrano deboli oscillazioni nella componente radiale della stazione Tilt sommitale ECP (Cratere del Piano), non si registrano variazioni significative alle altre stazioni delle reti Tilt e GNSS.

Difficoltà per l’aeroporto di Fontanarossa

A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di cenere vulcanica, un settore dello spazio aereo è interdetto e non consente di effettuare le procedure di decollo e atterraggio.

Inoltre la pista dello scalo aeroportuale è stata chiusa temporaneamente perché contaminata: è in corso l’attività di pulizia e bonifica.

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